Il Gabriele Corbelli Award è un premio che nasce nel 2012 con il nome di BioInItaly Investment Forum Best Presentation. E’ un riconoscimento assegnato agli imprenditori o aspiranti tali che si sono particolarmente distinti nella presentazione agli investitori della loro impresa o dell’idea di impresa nel corso del BioInItaly Investment Forum.
Nel 2013 il premio viene dedicato alla memoria di Gabriele Corbelli, giovane scienziato co-fondatore di Wise, un’impresa innovativa che utilizza le nanotecnologie con l’obiettivo di curare malattie neurologiche.
Start up: la finanza scommette su biotech ed healthcare
BrainDTech ed enGemome vincono premi ‘Gabriele Corbelli Award’ e ‘Novartis Oncology Award’
Milano, 29 mar. (AdnKronos) – Malattie neurodegenerative, diagnosi e cura del cancro e dell’osteoporosi, ricerca farmaceutica, realizzazione di dispositivi medici e software per la pianificazione e la strategia delle procedure chirurgiche. La finanza scommette sul biotech e sull’healthcare. Oltre 23 milioni di euro di investimenti in 15 start up innovative: questo, in sintesi, il bilancio di nove anni di ‘BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative’, l’evento, organizzato da Assobiotec, giunto quest’anno alla decima edizione, che consente a start up e finanziatori di interfacciarsi ed eventualmente intraprendere un percorso insieme. Un roadshow nel quale 15 startup del biotech e dell’healthcare e biomedicale raccontano i loro progetti a potenziali investitori finanziari e corporate. Ad aggiudicarsi i premi ‘Gabriele Corbelli Award’ e ‘Novartis Oncology Award’ sono stati quest’anno rispettivamente BrainDTech ed enGemome.
La prima, fondata nella provincia di Milano nel 2016, muove la propria ricerca dalla consapevolezza che esistono oltre 400 malattie neurologiche o neurodegenerative e che, per la maggior parte di esse, la diagnosi avviene osservando i sintomi clinici, quando il danno a livello cellulare è già avvenuto. BrainDTech sviluppa un sistema predittivo basato su un meccanismo molecolare recentemente scoperto e brevettato, che si evidenzia nelle prime fasi della neuroinfiammazione, quando la neurodegenerazione non ha ancora causato la manifestazione clinica.
enGenome, invece, nasce come spin-off dell’Università di Pavia. La sua missione è fornire la tecnologia software per l’analisi dei dati di sequenziamento in campo oncologico. Integrando bioinformatica, intelligenza artificiale e high performance cloud computing, il team ha sviluppato una soluzione software che individua con accuratezza le mutazioni di base dei tumori. Il software riesce in particolare a rilevare le mutazioni delle cellule cancerogene più rare, fornendo una completa caratterizzazione dei tumori e un supporto alla medicina di precisione.
Rispetto alle start up, “numericamente l’Italia è messa abbastanza bene, la sua è una situazione comparabile con quella degli altri Paesi europei” spiega all’Adnkronos Riccardo Palmisano, presidente di Assobiotec. “Il problema oggi è ancora rappresentato dalla dimensione. Le nostre imprese sono oggi ancora veramente piccole o microscopiche e fanno fatica a crescere e reggere la competizione nel mercato internazionale e, dunque, sostanzialmente a raggiungere quei capitali che da start up le portano a diventare delle vere aziende”.
Ed è in questa fase che diventa importante il supporto della finanza: “intervengono innanzitutto i Business Angels che provvedono a investimenti quantitativamente non importantissimi, che vanno dalle centinaia di migliaia di euro al milione o due, ma sono fondamentali accompagnatori che hanno capacità e competenze per vedere il potenziale delle start up”.
Proprio in Italia “è recentemente nato un gruppo di Business Angels specializzati nella biotecnologia. Un passo importante. Il secondo, è quello dei venture capital che sono certamente l’interlocutore principale. Quello che oggi manca in Italia – rileva Palmisano – è un grande gruppo di investitori molto specializzati ma qualcosa si sta muovendo anche da noi”.
E’ stato assegnato il Gabriele Corbelli Awards 2018 durante l’edizione di StartUp Initiative BioInItaly, organizzata in partnership con Assobiotec, Fondazione Filarete, Assobiomedica, Spring, Novartis Oncology, Bird & Bird e Janssen (Johnson&Johnson) tenutasi a Milano il 4-5 Aprile presso la Sala Convegni Intesa Sanpaolo.
WISE è una PMI Innovativa biomedicale, fondata a Milano il 9 febbraio 2011 da un gruppo di quattro fisici della materia provenienti dall’Università degli Studi di Milano e dall’investitore Agite! SpA.
“La storia della tecnologia Supersonic Cluster Beam Implantation (SCBI) inizia nel 2007, quando durante un esperimento di fisica dei materiali presso il centro CIMAINA (diretto dal prof. Paolo Milani) mi accorsi che i risultati ottenuti erano del tutto in disaccordo con quanto ci si era attesi. L’esperimento prevedeva di depositare delle nanoparticelle metalliche sulla superficie di un foglio di plastica, ma i risultati ottenuti mostravano che una grande porzione di esse stava “scomparendo”. Poteva trattarsi di un errore sperimentale, ma preferii ipotizzare una cosa meno ovvia, cioè che le nanoparticelle fossero sparite dalla superficie perché si erano conficcate nella plastica, come sassi che sprofondano nell’acqua di uno stagno. Era un’ipotesi che non era mai stata presa in considerazione prima, ma si rivelò essere quella giusta.” dice Luca Ravagnan, CEO di WISE Srl.
Quella che inizialmente era puramente un’interessante scoperta scientifica, dimostrò in breve tempo di avere importanti ricadute applicative. Luca, insieme a tre colleghi, Gabriele Corbelli, Cristian Ghisleri e Paolo Milani, ha dimostrato come fosse possibile utilizzare questa tecnica per incorporare circuiti elettronici complessi su manufatti di plastica o gomma, e come tali circuiti fossero in grado di sostenere, senza danneggiarsi, grandi deformazioni e inoltre fossero altamente biocompatibili.
Presto ci accorgemmo che nessuna tecnica precedentemente sviluppata aveva simili caratteristiche, e quindi compreso il suo potenziale depositammo una domanda di brevetto a sua protezione. – Luca Ravagnan.
La Mission e la tecnologia utilizzata
WISE ha la missione di produrre e commercializzare la nuova generazione di elettrodi per Neuromodulazione e per il Neuromonitoring per la cura del dolore cronico e per il monitoraggio cerebrale pre e intra operatorio.
Gli elettrodi per Neuromodulazione sono “cavi elettrici” che già oggi vengono inseriti chirurgicamente all’interno del cervello o sul midollo spinale al fine di stimolarli elettricamente per curare patologie quali il dolore cronico, l’epilessia, la distonia ed il morbo di Parkinson.
Gli elettrodi di WISE sono prodotti mediante una tecnologia innovativa e proprietariaSupersonic Cluster Beam Implantation (SCBI) che consente di integrare circuiti elettronici flessibili ed elastici su gomme siliconiche biocompatibili molto sottili, creando così elettrodi con prestazioni che restano inalterate anche a seguito di prolungate deformazioni e che prevengono dislocazioni, rotture e danneggiamenti, fenomeni che si possono comunemente osservare nei dispositivi attualmente in uso.
La tecnologia SCBI consiste nell’esposizione di un substrato polimerico a un fascio supersonico di nanoparticelle metalliche elettricamente neutre. Le nanoparticelle possiedono una quantità di moto sufficiente perché s’impiantino nel polimero, formando uno strato conduttivo elastico integrato nel polimero stesso che può essere sagomato con precisione micrometrica mediante l’uso di maschere. Lo strato conduttivo elastico è capace di sostenere ripetute deformazioni senza danneggiarsi ed è altamente biocompatibile.
La tecnologia SCBI consente quindi di ottenere elettrodi più elastici e più facili da produrre.
Inoltre, tale tecnologia è protetta da un brevetto Italiano, MI2010A000532 concesso nel 2013, e da un deposito di estensione del 2011 a PCT (PCT/EP2011/054903), attualmente concesso in Giappone (N. 5785604) e Israele ( N.222300) e in fase di valutazione in Europa, USA, Canada, India e Corea. Tutte le domande di brevetto e i brevetti sono di esclusiva titolarità di WISE.
Gli obiettivi della società
Strategicamente, WISE punta a entrare nel mercato europeo in due fasi: in una prima fase con una prima generazione di elettrodi per il monitoraggio e la stimolazione corticale in fase acuta, detti Griglie Corticali, per poi lanciare sul mercato europeo in una seconda fase il proprio prodotto di punta: elettrodi per stimolazione spinale per la terapia del dolore cronico, Elettrodi SCS Foldable.
WISE ha già terminato l’ingegnerizzazione del suo primo prodotto, le Griglie Corticali, elettrodi a griglia utilizzati per il monitoraggio intra-operatorio e per lo screening pre-operatorio dell’epilessia, e sta attualmente completando l’iter regolatorio per l’ottenimento del marchio CE e l’avvio della commercializzazione.
Successivamente alla commercializzazione delle Griglie Corticali, WISE punta ad ottenere il marchio CE anche per il secondo prodotto, l’Elettrodo SCS Foldable: si tratta di un elettrodo SCS cronico “a piattina” per il trattamento del dolore cronico che, grazie alla tecnologia di WISE, sarà ripiegabile in un catetere durante l’impiantazione e aperto direttamente in sede sul midollo spinale. Questo permetterà per la prima volta di rendere mini-invasiva l’impiantazione di questa categoria di elettrodi, che oggi richiedono una chirurgia molto lunga, complessa e invasiva.
Oggi la società conta 6 soci tecnici e 9 finanziari, ha un organico di 16 persone con sede legale ed operativa a Milano, più una filiale a Berlino.
La sede operativa della società è ubicata a Cologno Monzese (MI), dove WISE può contare su un impianto produttivo di 1.000 m2 attrezzato con macchinari e camere bianche e conforme a tutte le normative per la produzione di dispositivi medici impiantabili. La filiale tedesca è sita presso il Campus Berlin Buch di Berlino, dove WISE ha un ufficio.
A partire dalla sua fondazione tutte le risorse finanziarie raccolte della società, circa 10 milioni di euro ottenuti grazie a 5 round di investimento, sono state utilizzate per le attività di Ricerca e Sviluppo necessarie alla prototipazione, ingegnerizzazione e validazione degli elettrodi per Neurostimolazione, oltre che per gli investimenti in strumentazione e per il deposito di proprietà intellettuale.
Le prossime fasi di sviluppo di WISE saranno dedicate al completamento del processo regolatorio per le Griglie Corticali, al completamento dello sviluppo degli Elettrodi SCS Foldable e, in una fase più avanzata, allo sviluppo di nuovi dispositivi impiantabili come produttore di elettrodi innovativi.
Tale struttura d’investimenti è fedelmente rispecchiata dalla struttura del team di WISE, oggi costituito, oltre al CEO, da un Direttore Operativo e 8 membri del gruppo Operativo (6 Ingegneri di R&S e 2 addetti alla Produzione), una Direttrice Amministrativa e 2 membri del gruppo di Amministrazione, Proprietà Intellettuale e Finanziamenti, e da un Direttore Medico.
WISE e i suoi soci hanno ricevuto 16 premi per l’innovazione, 2 business plan competition e 6 premi per il “Best Pitch” in altrettanti investor meeting internazionali.
Tra di essi, il MedTech Innovation Challenge assegnato da Assobiomedica nel 2017, il Bocconi Start-up Day Award2015, il Premio UpStart Paolo Traci 2013 di Confindustria Salerno, il Premio Giovani Innovatori Italiani in Francia 2013 conferito dall’ambasciata Francese in Italia, il Premio Sapio Junior per la Ricerca Italiana 2012, il Premio TR35-Giovani Innovatori 2011, il secondo premio Medical Business Idea 2011 assegnato dalla Fondazione Stiftung Charité a Berlino, il Premio Isimbardi 2011 – Giovani Talenti, il primo premio Start Cup Milano Lombardia 2011 e il premio Nanochallenge 2011. WISE è stata inoltre selezionata come una delle migliori 10 startup Europee allo European Venture Contest 2012 di Berlino.